Lavoro come formatore con tecniche e strumenti raccolti, selezionati e rielaborati nei miei viaggi tra Italia e Regno Unito: la Comunicazione Nonviolenta di Marshall Rosenberg, il patrimonio training del movimento nonviolento, la teoria sistemica e il costruttivismo di Gregory Bateson e Heinz von Foerster, la meditazione buddista e il servizio nel fine vita del Metta Institue e di Frank Ostaseski.
Come per i colloqui di counselling, anche la formazione ha per me senso solo se è costruita assieme alle persone coinvolte nel training. Per me è importante entrare in aula con un pre-testo: uno spunto per iniziare un dialogo e allo stesso tempo una traccia per scrivere un nuovo testo, collettivo, non pre-vedibile. In particolare negli anni mi sono specializzato in:
- gestione dei conflitti: imparare a stare in situazioni scomode, ad attendere prima di agire, ad agire affermando sé stessi senza cancellare gli altri
- lutto e comunicazioni difficili: trovare modi possibili per dire cose che non vorremmo dire
- spiritualità e relazioni di cura: indagare il significato della spiritualità nei setting di cura, esplorare in che modo può sostenere processi di cura efficaci