Da un lato c’è la filosofia. Intesa in modo pratico come un approccio alla vita, una sete di domande, una disponibilità umile allo stupore. Qualcosa di concreto, quotidiano, che attraverso le domande ci aiuta a mettere a fuoco il nostro stare al mondo.
Dall’altro c’è il counselling. Una risposta professionale alla richiesta di qualcuno che avverte l’esigenza di un affiancamento competente nell’affrontare qualcosa che preoccupa. Un intervento breve, per quei momenti in cui ci sembra che sia tutto “un po’ troppo” per affrontarlo da soli.
Come professionista, mi occupo con particolare interesse di:
- mettere parole intorno alla morte e al morire: colloqui rivolti a persone alla fine della vita, ai loro famigliari e a chi è in lutto per la scomparsa di una persona cara
- ricerca del senso, nella vita quotidiana: colloqui per chi sente il bisogno di mettere a fuoco che cosa sta facendo; per poter scegliere meglio, per vivere sereni